L’attualità raccontata dai testimoni: a Matera la Festa di Avvenire

L'articolo del quotidiano dei Vescovi che riguarda l'inizio della sua festa in Basilicata. Infatti, la Festa di Avvenire, che è arrivata alla sua settima edizione, resta uno degli eventi culturali più attesi del Mezzogiorno.

Che “volto” ha Cosa nostra dopo l’era di Matteo Messina Denaro? Il percorso verso una pace giusta in Ucraina è sostenibile? Perché il divario sanitario tra Nord e Sud del Paese si amplia? E quale spazio hanno i valori etici nel mondo del calcio? Quattro domande per altrettante serate di dibattito in cui cronaca e cultura vanno a braccetto sotto lo slogan “Testimoni di futuro”. È questa la Festa di Avvenire 2023 in Basilicata. Giunta alla settimana edizione, e promossa dalla Conferenza episcopale di Basilicata (Ceb) e dall’Associazione “Giovane Europa”, si svolgerà il 28 e 29 giugno a Matera (piazza San Francesco d’Assisi) e 1 e 2 luglio a Potenza (piazza Mario Pagano). L’evento è stato presentato ieri, a Matera. Tra gli altri, sono intervenuti l’arcivescovo di Matera-Irsina e vescovo di Tricarico, Antonio Giuseppe Caiazzo, e il presidente di “Giovane Europa” Angelo Chiorazzo. L’emergenza salute è il tema forte della prima serata, mercoledì prossimo; ne discuteranno il segretario generale della Cei e arcivescovo di Cagliari, Giuseppe Baturi, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta e il direttore del Cancer Center dell’Ospedale San Raffaele di Milano, Fabio Ciceri. Alla serata, introdotta dall’arcivescovo Caiazzo, interverrà il direttore di Avvenire, Marco Girardo. Il giorno dopo, sempre nell’affascinante scenario della città dei Sassi, si parlerà della capacità di penetrazione delle mafie nel tessuto socio-economico sano del Paese con il procuratore della Repubblica di Palermo, Maurizio de Lucia, il suo collega di Potenza, Francesco Curcio, e Paolo Borrometi, condirettore dell’Agenzia Agi che, con “TV2000” e “InBlu”, sono media partner della Festa. La serata, moderata dal giornalista di Avvenire Diego Motta, sarà introdotta dal direttore di TV2000 e Radio InBlu, Vincenzo Morgante. La Festa si sposterà quindi nel salotto buono del capoluogo di regione, dove, l’1, si discuterà dei valori del calcio: introdotti dal vescovo di Tursi-Lagonegro, monsignor Vincenzo Orofino, prenderanno la parola, tra gli altri, il cardinale Mauro Gambetti, vicario generale del Papa per la Città del Vaticano e arciprete della Basilica di San Pietro e il presidente della Figc, Gabriele Gravina. Il giornalista di Avvenire Massimiliano Castellani modererà l’incontro serale e un altro, alle 18, sulla presentazione del volume di Giancarlo Viglione “Codice della giustizia sportiva”, con gli interventi di giuristi ed esperti. Domenica prossima arriverà a Potenza il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, un testimone diretto del tentativo di mediazione, tanto sostenuto da Papa Francesco, per arrivare a una tregua nel conflitto in Ucraina. Con Zuppi, interverrà padre Enzo Fortunato, giornalista e scrittore. La serata, sarà introdotta dall’arcivescovo di Potenza e presidente della Ceb, Salvatore Ligorio. «Ogni anno è un motivo di orgoglio ospitare la Festa di Avvenire - ha detto Caiazzo -. Questo strumento ci dona non solo l’opportunità di essere voce della Chiesa ma di aprirci al confronto, secondo lo stile sinodale, con tutto un mondo che ci circonda e che interroga l’uomo». Sull’importanza di Avvenire, il presule ha ricordato la necessità «di tornare alle fonti di un’informazione corretta, in un mare di notizie false». Inoltre, «abbiamo bisogno di un’informazione che, come fa Avvenire, ci aiuti anche a dare segni di speranza e ad essere costruttori di futuro». In 7 anni, ha spiegato dal canto suo Chiorazzo, «questo evento ha assunto un rilievo che va ben oltre i confini regionali, che ci fa alzare lo sguardo sulla realtà locale inserita in quella nazionale e internazionale, e che ci aiuta a maturare una consapevolezza culturale di spessore. Sarà un’edizione di grande prestigio».